lunedì 17 maggio 2010

mostra ceramica

bene, oggi è il primo giorno, le mie creature sono in bella mostra, vediamo cosa succede in questo mese?!?!?!?! chissà se qualcuno di voi che andrà a vederle avrà voglia di commentare su questo blog????? vi aspetto, aspetto i vostri commenti. a presto

venerdì 7 maggio 2010

personale di scultura "visioni ceramiche 2010"

CITTÀ DI GRUGLIASCO
[Regione Piemonte – Provincia di Torino]
piazza Matteotti 50 – 10095
www.comune.grugliasco.to.it
staff@comune.grugliasco.to.it
UFFICIO STAMPA – 011.4013011 – fax 011.40.13.269

COMUNICATO STAMPA

GIOVANNI SCAPIN ESPONE IN MUNICIPIO DAL 17 MAGGIO ALL’11 GIUGNO
CON LA MOSTRA “VISIONI CERAMICHE”

Dal 17 maggio all’11 giugno, il Comune ospita la mostra personale dell’artista Giovanni Scapin che utilizza la ceramica come forma espressiva tra le varie tecniche ceramiche proporra anche alcuni pannelli raku un’antica tecnica giapponese di fare ceramica. Saranno 20 i pannelli con dimensioni da 30x30 cm circa a 120 cm di diametro. Tra le curiosità anche l'opera “il sentiero” dedicata allo zio Lino Scapin, famoso pittore Grugliaschese, mancato lo scorso anno.
La mostra è allestita nell’atrio del Comune e lungo le scale del Municipio, in piazza Matteotti 50 e sarà visitabile dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 14.

Nel mondo della ceramica Scapin si è formato frequentando i corsi tenuti dai ceramisti Guido Vigna, Jean Santilli, Piero Della Betta e in decorazione con Giovanna Sorace. Per quanto riguarda le arti visive e in particolar modo il disegno e la pittura la sua passione e applicazione è nata in giovanissima età ed è tuttora presente e viva. Nel tempo ha frequentato i corsi di disegno del M° Sergio Albano, altro importante pittore Grugliaschese. Da queste esperienze in poi la crescita di Giovanni Scapin è stata guidata dalle ricerche personali da autodidatta.

Curriculum
• Performance ceramica, costruzione Micromurales di 36 metri lineari realizzato interamente durante i tre giorni della manifestazione “Naturalmente Cumiana ’98”.
• Artista selezionato partecipazione Mostra Mercato di Arte Ceramica Murazzano Cuneo Giugno 2009
• Opere esposte presso il museo della canapa “Fremos e Tero” Prazzo Cuneo mostra “Fatch a man” estate 2009.
• Opere selezionate al concorso nazionale “Lumac-Art” Borgo S.Dalmazzo Cuneo, inserite in catalogo, Dicembre 2009

Info:
Giovanni Scapin
349 5749609
lav.arte@tex97.com
Ufficio Stampa
Comune di Grugliasco
T 011 4013011
staff@comune.grugliasco.to.it


Grugliasco, maggio 2010
fp

martedì 13 aprile 2010

comunicare e comunicazione

ragazzi ho scoperto ad inizio anno di avere un bisogno personale di comunicare e di comunicazione, beh pensavo fosse difficile far sapere al mondo chi sei e cosa fai, e soprattutto pensavo che fosse altrettanto difficile saper quanti fanno le stesse cose che fai tu o hanno gli stessi interessi, niente di più errato, non è difficile basta volerlo mi sono detto e allora ho deciso di creare questo bblog, e nel contempo mi sono iscritto a Shenplanet, facebook, veganhome,veganitalia e mi iscriverò sicuramente anche da qualche alrtra parte..... il web con tutti i suoi pregi e difetti è uno spettacolo....................

giovedì 8 aprile 2010

massaggio kaom

Il massaggio non solo curativo ed estetico, ma anche strumento di crescita e autoconoscenza
Possiamo considerare il massaggio strumento di consapevolezza?
Indubbiamente si! Basta non generalizzare, fare i debiti distinguo, non fare confusione, far cadere alcuni tabù e superare inutili condizionamenti. Cercherò di fare chiarezza in merito al massaggio e cosa intendo dire parlando di strumento di crescita. Non dobbiamo confondere la terapia manuale (fisioterapia o simili) con l’estetica, ed i trattamenti per il benessere con il ben-Essere. Per quanto riguarda la terapia, lasceremo ai professionisti della riabilitazione svolgere il loro compito e per l’ambito estetico daremo ai professionisti della bellezza campo libero. Fin qui i ruoli e gli ambiti sono chiari, e quasi da tutti conosciuti non essendo difficile coglierne le differenze. Diverso è comprendere la differenza tra benessere e ben-Essere. Nel primo caso mani esperte praticheranno un massaggio dolce e rilassante, grazie al quale ci sentiremo meglio, saremo meno tesi, più calmi, sereni e questo è già un grandissimo risultato, sta di fatto però, che nel momento in cui ritorniamo nella nostra realtà contingente, difficilmente riusciremo a mantenere a lungo questi benefici. In una sessione di massaggio di questo tipo non abbiamo ricevuto nessuna informazione “tattile” che ci abbia fatto “crescere”, o che ci possa aiutare a trasformare, seppure non completamente, le dinamiche negative che ci impediscono di godere e di gioire appieno della nostra vita. Adesso entriamo nel merito del secondo caso “il ben-Essere”, vi parlerò di un altro modo di affidarci al massaggio e al nostro corpo, abbandonandoci al piacere di scoprire di avere un corpo che ci parla e consiglia per il meglio, essendo un valido strumento di comunicazione che procede dai nostri vissuti interiori verso l’esterno e viceversa. Noi tutti corriamo a destra e sinistra per fare corsi di crescita e consapevolezza, indagando il nostro vissuto con mille tecniche e modi, sicuramente tutti validi, ma ci dimentichiamo che tutto ciò che viviamo emotivamente, con logica o razionalmente ha un contenitore nel quale esprimersi e con il quale potersi esprimere: il corpo.
Pochi sono quelli di noi che rivolgono il loro pensiero al corpo e nella fattispecie al massaggio, nel momento in cui decidono di lavorare su di se. Pochi pensano che tutto ciò che viviamo, a tutti i livelli, necessita di essere “incarnato” o “disincarnato” e che il mezzo attraverso il quale questo può avvenire è il corpo.
Dobbiamo renderci conto, o dobbiamo sapere, che tutto ma proprio tutto quello che viviamo o che pensiamo viene interpretato ed elaborato dal nostro organismo e che questo si manifesta nella realtà biologica con la produzione di specifiche sostanze e che queste, ovviamente, hanno il corpo come loro catalizzatore e fruitore oltre che come produttore, nel bene e nel male.
Ed è a partire da questa conoscenza e consapevolezza che il massaggio per il ben-Essere si differenzia da tutte le altre tecniche.
Il massaggio con il metodo Ka-Om è uno strumento dolce, non invasivo, discreto, silenzioso, accogliente, rassicurante e potente, con una forza d’Amore che ha ben pochi eguali e che, se ben vissuto e condotto, porta con sé venti di cambiamento profondi e concreti, senza mai travolgere e soprattutto senza mai stravolgere.
Per concludere, il massaggio è uno strumento molto efficace per attivare quei meccanismi sottili, vibrazionali, sensoriali e fisici, che ci permettono di diventare maggiormente consapevoli non delle cose che non vanno in noi o nella nostra vita (anche perché tutti noi le conosciamo benissimo) ma bensì di quali possano essere le azioni trasformatrici che dobbiamo compiere per rendere la nostra vita viva e realmente vissuta.
Il massaggio per il ben-Essere quindi, apre gli occhi e allena i sensi, facendo in modo che si abbia maggiore consapevolezza di cosa stiamo cercando e di cosa vorremmo avere dalla nostra vita di relazione con il mondo, ed avendo ricevuto tutto ciò durante le sessioni di massaggio ci dice cosa dare e fare nelle nostre relazioni così da ottenerlo per noi stessi.
Spero di avere stimolato, con queste poche righe, la curiosità di ricevere dei trattamenti con il metodo di massaggio “Ka-Om”, e soprattutto di avervi suggerito una strada percorribile ed efficace per stare meglio, sia che diventiate fruitori di massaggi, che facciate un corso di automassaggio, che viviate la splendida esperienza di un seminario del massaggio per la coppia con il vostro partner, e perché no, diventiate operatori del metodo Kaom facendone una professione. Come abbiamo già detto sopra ci sono tecniche di massaggio che non ci mettono a “nudo” ne tantomeno nudi, che non ci fanno comunicare con noi stessi, che non aprono la strada al riconoscimento di stati d’animo che impediscono il fluire armonioso della Vita, oppure che ci aiutano a crescere facendoci ritrovare qualità e capacità che credevamo di non poter usare, o di non aver mai avuto, ciò non toglie che non abbiano validità o efficacia la terapia della riabilitazione, la massofisioterapia, il massaggio connettivale, il linfodrenaggio ed altri, semplicemente queste tecniche agiscono su piani diversi e con specificità diverse.
Il metodo di massaggio Ka-Om è un approccio diverso esso si pone tra il problema della persona e il suo Sè, la sua Anima. Con questo voglio dire che è uno degli strumenti più importanti, potenti ed efficaci che abbiamo a disposizione per riconoscere la differenza tra razionalità emotiva e sentimento, tra desiderio e necessità, tra l’Essere e l’apparire. Mi rendo conto che per voi che vi avvicinate al massaggio con il metodo Ka-Om attraverso la lettura di quest’opuscolo, tutto ciò vi potrà sembrare esagerato, addirittura presuntuoso, oppure può far apparire chi scrive una persona boriosa e piena di sè, ma quando avrete voglia di concedervi un ciclo di trattamenti praticati da un operatore esperto vi ricrederete .....e come dico sempre ai miei collaboratori; avvertite le persone che vengono da voi, che dopo essersi concesse un ciclo di trattamenti non si accontenteranno più di ricevere meno di ciò che hanno avuto e vissuto con il metodo Ka-Om.
g.scapin gurububez

martedì 6 aprile 2010

raku e come io lo vivo

IL RAKU
… Gioire il giorno,
vivere l’attesa,
lo stupore del momento,
acqua aria terra fuoco
si fondono tra loro
nell’alchimia del tempo,
nell’improvvisarsi della natura
nell’imprevedibilità del momento finale,
per la gioia del gesto,
del tocco di mano
di un cuore intrepido,
dell’arte dell’uomo….
G.Scapin